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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

#9 - GLI INVENTORI

 GLI INVENTORI DEL DUROMETRO  L' origine che si attribuisce al durometro risale a prima ancora a quanto ci si possa aspettare. Questo perché la durezza dei materiali è stata oggetto di studi e riflessioni che comprendevano soprattutto esperimenti sui metalli. Questi ultimi, infatti, venivano lavorati allo stato grezzo, e per questo motivo avevano diversi gradi di durezza e di resistenza agli urti. Serviva dunque un modo per definire universalmente questa peculiarità dei materiali.  Allora fu l' anno 1722, quando lo scienziato francese  R. A. Réaumur sviluppò il cosiddetto "graffio" sulla superficie in acciaio e di diversi metalli: intagliava con lo stesso strumento diversi tipi di materiali e ne definiva il diametro del taglio in base alla pressione che esercitava. Esattamente cento anni dopo, nel 1822,   v enne ideata da  Friedrich Mohs   la scala Mohs per la prova dei minerali. Si tratta di una scala sclerometrica per i minerali con dieci livelli, dove ogni materia

#8 - I MATERIALI

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 I Durometri da banco, ovvero quella tipologia di durometri fissi più precisi e accurati, presentano l'itera scocca e lo scompartimento in cui viene posto il campione di materiale (o testimone) di poliuretano, materiale plastico resistente e compatto.  Molti oggetti, indispensabili al nostro quotidiano benessere, sono realizzati utilizzando i numerosi componenti della famiglia dei poliuretani. Molti macchinari industriali sono costituiti da questo polimero poiché resiste molto bene agli sforzi e alle alte temperature. Per quanto riguarda i penetratori ci sono materiali diversi a seconda dell'unità di misura: 1- Scala Shore , la punta è formata da un tronco di cono in acciaio 2- Scala Brinell , sfera d'acciaio  3- Scala Rockwell , sfera in acciaio indurito per i metalli più "morbidi", mentre per i metalli trattati termicamente la punta è una punta conica in diamante. 4- Scala Vickers , punta in diamante a forme di piramide quadrata.   Per quanto riguarda i durometr

#7 - IL MITO

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DURLINDANA   Dopo aver citato nello #step6 la figura leggendaria di Efesto, il mito che riesco a ricondurre meglio al durometro e al calcolo della durezza è quello di Durlindana, la spada conosciuta nella letteratura cavalleresca per essere "la spada più affilata e resistente mai esistita", appartenuta al valoroso cavaliere Orlando.  Essa possiede un ruolo prominente nel poema epico "La Chanson de Roland" ("La canzone di Orlando") all'interno della battaglia di Roncisvalle, conflitto religioso tra musulmani e cattolici, guidati da Carlo Magno. Orlando era il più valoroso fra i paladini di Carlo Magno, ed era famoso per il suo corno Olifante, il suo fido destriero Vegliantino e, ovviamente, la sua indistruttibile spada Durlindana, composta da un materiale indistruttibile. La leggenda narra che fosse composta da reliquie cristiane, tra cui: un dente di San Pietro, il sangue di San Basilio, i capelli di San Dionigi e un frammento di abito della vergine Ma

#6 - IL SIMBOLO

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Né l'iconologia antica né quella contemporanea presentano casi significativi riconducibili al Durometro. Come si può notare dalla prima immagine sottostante, si possono trovare immagini relative al quadrante dello strumento portatile, il quale assomiglia ad una specie di orologio la cui parte inferiore presenta la classica sfera in acciaio o piramide con la punta in diamante. Tuttavia, ho pensato che potesse avere senso andare a conferire al durometro un carattere mitologico/ leggendario, affiancandolo al dio greco della metallurgia Efesto. Efesto era il fabbro degli Dei dell' Olimpo, ed era l'unico in grado di forgiare le armi che usavano i suoi simili, usando materiali rarissimi e tecniche eccelse ingegneristiche. Ho pensato che, essendo il padrone della lavorazione dei metalli, potesse ipoteticamente utilizzare anche lui prove di durezza dei suoi materiali, andando ad incidere con il suo martello sui campione di metallo. link utili: https://www.google.com/search?q=durome